L’indice di CORRELAZIONE di Excel a supporto di scelte aziendali

L’indice di CORRELAZIONE consente di determinare se esiste una certa relazione, diretta o inversa, tra due serie di dati. Tale formula è utilizzata molto in campo statistico ma è particolarmente utile anche in campo aziendale per capire se esistono particolari relazioni tra dati economici: relazione tra aumento dei prezzi e costo delle materie prime, relazione tra spesa in pubblicità e vendite, ed altro ancora. Vediamo quindi il significato della formula statistica e la sua applicazione in ambito aziendale attraverso un semplice esempio pratico.

L’indice di CORRELAZIONE deriva dalla formula rappresentata in figura, dove la X e la Y con il trattino sopra rappresentano la media dei valori dei dati della matrice X e della matrice Y; pertanto, condizione necessaria per calcolare l’indice di CORRELAZIONE è la presenza di due matrici di dati della stessa lunghezza (nell’esempio, abbiamo realizzato due matrice composte da quattro numeri).

Supponiamo ora che la MATRICE X indica la spesa in pubblicità (in quattro esercizi consecutivi), mentre la MATRICE Y le vendite del prodotto pubblicizzato (sempre nei quattro anni di riferimento). Per conoscere l’indice di CORRELAZIONE tra le due matrici, possiamo utilizzare la funzione CORRELAZIONE di Office Excel, appartenente al gruppo STATISTICHE: posizioniamoci in una cella vuota (nell’esempio, cella E3) ed avviamo la procedura per l’inserimento di una funzione.

La funzione CORRELAZIONE è composta da due argomenti nei quali occorre indicare gli intervalli dei dati delle due matrici: attraverso la finestra ARGOMENTI FUNZIONE selezioniamo quindi l’intervallo B3:B6 per la MATRICE 1 e l’intervallo C3:C6 per la MATRICE 2; confermiamo i dati con un clic sul pulsante OK.

Il risultato della funzione CORRELAZIONE è compreso nell’intervallo dati -1 e +1. Se il risultato si avvicina a +1 significa che esiste una relazione diretta tra i dati delle due matrici; se si avvicina a -1 significa che esistono tra i dati delle due matrici una relazione inversa; se il risultato è prossimo allo zero (0) significa che non esistono relazioni (né dirette, né inverse) tra i due gruppi di dati.

Nel nostro esempio, il risultato è -0.57 e ciò indica che non esiste una relazione (anzi, addirittura esiste una relazione inversa) tra la spesa in Pubblicità e le Vendite del prodotto.

Come si spiega questa relazione inversa? Se analizziamo la tabella dati, difatti, noteremo che nel terzo anno, a fronte di una spesa consistente in Pubblicità (60), le vendite sono state, in assoluto, quelle più basse nei quattro anni di riferimento (22). Se analizziamo invece il primo degli anni di riferimento noteremo che con una spesa media in Pubblicità (25) l’impresa ha conseguito un fatturato, in assoluto, più alto (140).

Dall’analisi del risultato della funzione CORRELAZIONE possiamo concludere che l’impresa potrebbe addirittura fare a meno della pubblicità o, se proprio intende continuare su tale scelta strategica, quantomeno dovrebbe rivedere sia il tipo di pubblicità che il canale (tv, radio, riviste, …) utilizzato! Un ultimo consiglio per chi utilizza tale funzione in ambito aziendale: occorre sempre ricordarsi che le variabili economiche sono spesso dipendenti da numerosi fattori contingenti e/o strutturali e che, pertanto, non bisogna “affidarsi” mai ad un solo indicatore!