Excel e didattica: giocare con grafici dinamici

Interpretare i dati di un grafico non è una operazione semplice, specialmente se quest’ultimo è di tipo “elaborato” come, ad esempio, un grafico a bolle, azionario o radar. Per agevolare le capacità di lettura da parte degli alunni è possibile creare su un foglio di calcolo di Excel una tabella che aggiorni, su richiesta dell’operatore, i suoi dati creandone nuove serie “a caso” ed associare ad essa un grafico che, di conseguenza, visualizzerà in maniera dinamica i dati estratti dalla tabella.

Le funzioni “random” di Excel

Per creare una serie di dati casuali si possono utilizzare due funzioni appartenenti alla categoria “Matematiche e trigonometriche”, ovvero la funzione CASUALE e la funzione CASUALE.TRA.

La funzione CASUALE

La funzione CASUALE non ha argomenti al suo interno e si utilizza scrivendo:

=CASUALE()

Essa restituisce un valore a caso tra 0 e 1 e, pertanto, può essere utilizzata moltiplicandola per un valore predefinito; ad esempio scrivendo:

=CASUALE()*1000

verrà restituito nella cella un valore compreso tra 0 e 1000.

Inoltre, per limitare il numero di cifre decimali si può utilizzare la funzione all’interno della funzione ARROTONDA; ad esempio la funzione

=ARROTONDA(CASUALE()*1000;-2)

restituisce un valore “a caso” arrotondato alle decine, mentre utilizzando 2 come ultimo argomento della funzione (anziché -2) verrà restituito un valore con due cifre decimali, utile per visualizzare dati espressi in Euro.

La funzione CASUALE.TRA

Per generare un numero casuale tra un intervallo dati personalizzato si utilizza invece la funzione CASUALE.TRA; la funzione ha la seguente sintassi:

=CASUALE.TRA(minore;maggiore)

Gli argomenti della funzione esprimono l’intervallo di valori dal quale Excel dovrà recuperare un valore a caso; ad esempio, la funzione:

=ARROTONDA(CASUALE.TRA(200;4000);-2)

restituirà nella cella un numero compreso tra 200 e 4000 arrotondato alle decine.

La creazione della tabella dati e del grafico

Dopo la realizzazione della tabella con una delle due funzioni su esposte, si procede alla creazione del grafico utilizzando la “Creazione guidata grafico” oppure, per i più esperti, richiamando le serie di dati direttamente dal foglio di calcolo; per evitare che la lettura del grafico venga aggirata attraverso la lettura dei dati della tabella si può disporre, inoltre, il grafico sulla tabella di origine.

I quesiti “di indirizzo”

Per indirizzare l’alunno ad una lettura “critica” del grafico, è possibile inserire dei quesiti nel foglio di calcolo  (ad esempio, per un grafico azionario si può chiedere quale titolo ha subito una variazione maggiore, oppure ha chiuso la seduta borsistica con una quotazione maggiore).

Le operazioni conclusive

Infine, per evitare il ricalcolo automatico che, per impostazione predefinita, Excel esegue ad ogni modifica dei valori in una qualsiasi cella del foglio di calcolo, è necessario utilizzare il menu FILE e selezionare l’ultima voce del menu, OPZIONI. Dalla scheda FORMULE della finestra OPZIONI DI EXCEL che appare a video, si spunta l’opzione di calcolo MANUALE.

Dopo tale modifica (che può essere eseguita senza timori in quanto ha effetto soltanto sulla cartella e non sull’applicativo!) è sufficiente utilizzare il tasto funzione F9 per consentire ad Excel di ricalcolare i valori della tabelle e, quindi, di creare un nuovo grafico.

Attività in classe: la lettura di un grafico Radar

Facciamo un esempio di tipo aziendalistico su come utilizzare la procedura descritta.

Supponiamo di voler creare un “gioco” per dare agli alunni gli strumenti per la lettura di un grafico Radar.

Possiamo pensare di realizzare una tabella, come quella riprodotta di seguito, che riassuma il fatturato dei prodotti di un’azienda negli ultimi due periodi contabili (per semplicità di lettura del grafico, sono stati utilizzati soltanto quattro linee di prodotto).

Per generare dei dati “random” si può utilizzare nella cella B2 la formula:

=ARROTONDA(CASUALE.TRA(10000;80000);-3)

che restituisce un valore compreso tra diecimila e ottantamila euro arrotondato alle migliaia; la formula deve essere successivamente copiata nelle celle sottostanti e laterali.

Da notare che è possibile generare dei dati più rispondenti alle realtà aziendali, indicando intervalli di fatturato differenti per linea di prodotto (ad esempio, supponendo che l’attività principale dell’impresa sia la vendita di borse e scarpe, è possibile indicare intervalli di fatturato minori per i profumi e le cinture).

Successivamente, attraverso la procedura “Creazione guidata grafico” si può costruire il grafico radar riproposto in figura.

Per creare i quesiti di indirizzo per una lettura critica del grafico è necessario, innanzitutto, individuare le informazioni che possono essere tratte dal grafico.

Le principali informazioni che si possono desumere dal grafico riprodotto in figura sono:

  • i prodotti trainanti dell’azienda in esame sono sicuramente le Scarpe e le Borse (i due prodotti si avvicinano, in entrambi gli anni, all’asse esterno);
  • il fatturato complessivo dell’azienda è cresciuto (e ciò è desumibile dall’area del trapezio verde superiore a quella del trapezio rosso);
  • il prodotto Profumi evidenzia uno scostamento maggiore nelle vendite (e ciò è desumibile dalla distanza dei sui punti sull’asse che è superiore a quella degli altri prodotti):
  • l’azienda ha ridotto le vendite nel prodotto Borse mentre ha incrementato le vendite dei prodotti accessori (profumi e cinture); pertanto, si assiste ad una differente strategia di vendita.

L’esercizio per i ragazzi

Pertanto, dalle informazioni possiamo risalire ai quesiti da sottoporre agli alunni; nel nostro caso si potrebbe, ad esempio, chiedere:

  1. Qual è il prodotto più venduto in azienda?
  2. Qual è il prodotto meno venduto?
  3. Il fatturato complessivo dell’azienda è aumentato o diminuito?
  4. Quale prodotto ha subito una variazione relativa (in aumento o in diminuzione) più consistente tra i due anni?
  5. L’azienda sta seguendo una strategia di vendita differente rispetto a quella dell’anno precedente?

Come si potrà osservare, i quesiti proposti sono validi qualunque sia il grafico generato in automatico da Excel.